Guccini cantava
"Giugno che sei maturità dell'anno di te ringrazio Dio, in un tuo giorno sotto ad un sole caldo ci sono nato io, ci sono nato io".
Attraversando le strade che costeggiano i campi coltivati mi riempio gli occhi a più non posso con il grano già biondo, prima che sia mietuto e la terra torni a riposare.
Io ho la fortuna di coltivare un piccolo orto, in un pezzettino di terra c'è di tutto di più ed ecco una delle piante che più amo:
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| Prima di raccoglierla, la lascio ancora un po' a disposizione di api e farfalle. |
Ovvero la lavanda, nome scientifico lavandula angustifolia.
Mi piace il suo profumo fresco e intenso, che sa di prati fioriti, di stagioni, di estate!
La lavanda è una pianta notoriamente impiegata nella cosmesi e nella produzione di profumi. In aromaterapia viene usata come tranquillante e blando sedativo, un consiglio è quello di massaggiare i piedini dei bambini con olio essenziale di lavanda, alla sera, dopo aver fatto il bagnetto e prima di andare a dormire. Pare infatti che questa pratica ne favorisca il riposo notturno.
La lavanda inoltre è un anti tarme naturale, oltre a lasciare un fresco e gradevole profumo alla biancheria riposta negli armadi o nei cassetti.
Come fare? semplicissimo.
Basta qualche pezzo di tulle e qualche nastrino, sfilare i fiori dalle spighe essiccate e formare un fagottino che poi verrà chiuso con il nastro.
Altrimenti è sufficiente un piccolo sacchettino di tela, magari ricamato a mano.
Un altro metodo più impegnativo, ma molto carino è quello di formare le cosiddette "bouteille de lavande".
Io ne ho fatto qualcuna l'anno scorso, le spighe a disposizione erano poche, ma ecco un (piccolo) risultato
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| Bouteille de lavande, Giugno 2014 |
La difficoltà maggiore consiste proprio nel non spezzare le spighe mentre si piegano per essere poi intrecciate con un nastro colorato.
Questa è stata soltanto una prova, trovo sia più bella con nastri di colore viola o verde prato, magari in organza.
Ad ogni modo ho riposto questa composizione, insieme ad altre, in un cestino pensile ed ogni tanto in casa mia si sentono delicati effluvi di lavanda.
Una delizia soprattutto nelle giornate invernali, come a ricordarci che l'estate tornerà ancora e ancora tornerà giugno con le sue belle e lunghe giornate.
Ultima curiosità.
A differenza dei profumatori sintetici, quello della lavanda è duraturo e non si esaurisce mai.
E allora, perché non lasciarci avvolgere da questa meravigliosa pianta di cui la Natura ci ha fatto dono?
