venerdì 10 luglio 2015

Risate....

Il dojo non chiude nemmeno in estate. Sebbene il maestro sia in ferie, ha dato l'opportunità, per chi lo desidera, di allenarsi e ripassare qualche tecnica studiata durante l'anno. Del resto quando si amano le arti marziali non si vorrebbe mai smettere del tutto e due ore a settimana di lezione non sono sufficienti.
In questi giorni si stanno allenando le cinture nere che dovranno sostenere l'esame da terzo Dan. Tra queste ieri sera c'ero anche io, che ho appena preso la cintura blu. Ad ogni modo ci tengo a ripassare le mie tecniche e perfezionarle con gli istruttori ed i maestri presenti (ne abbiamo due IV Dan). 
La volta scorsa ho proprio tirato con uno dei due maestri, un vero onore per me, visto che mi ha insegnato ad eseguire le mie tecniche al meglio e nel contempo ho potuto confrontarmi con una persona più grande di me in peso ed in altezza.

Ieri sera invece la lezione è stata un po' diversa, poiché è stata data la priorità ai compagni che devono preparare un esame piuttosto impegnativo, quindi mi sono allenata con loro e,laddove fosse stato possibile, ho fatto da Uke o da Tori, ovvero provando io stessa tecniche che al momento nemmeno mi sognerei di eseguire, visto l'impegno ed il grado di preparazione che richiedono.

Ad ogni modo, con un ragazzo esile e alto su per giù come me, ho eseguito la famigerata "forbice al collo".

La tecnica consiste nell'aggrapparsi alla spalla dell'Uke, quindi,balzando e spingendosi con il proprio corpo al collo del compagno, bisogna stringerlo con le cosce, lasciarsi cadere e,ruotando il corpo, ribaltarlo. 
Come mostrato in questo video



E' stato un momento fortemente impegnativo e di alta tensione per me. La difficoltà maggiore era proprio quella di "usare" il corpo del mio compagno per eseguire la tecnica, oltre al timore fondato di non stringerlo abbastanza con le cosce e rischiando così di fargli seriamente male.

Ma per fortuna tutto è filato liscio come l'olio. Il mio compagno ha saputo sorreggermi ed io sono stata anche in grado di impostare la tecnica in maniera corretta, sebbene comunque prima di arrivare alla cintura nera dovrò calpestare molti chilometri di tatami :)

Quando toccava al mio compagno eseguire la stessa tecnica con me, ecco,lui non ce l'ha fatta e non fraintendetemi, questo ragazzo è molto bravo, ma è molto probabile che si sia inibito con me e il timore di farmi male è stato più forte della volontà di eseguire la tecnica, sebbene io l'abbia tranquillizzato e comunque rassicurato che sarei riuscita a sorreggerlo.

In realtà pensare di eseguire certe tecniche in difesa personale è un po' un film di fantascienza, ma sono indubbiamente molto belle da vedere, soprattutto durante un'esibizione o una gara. 

Per raggiungere simili traguardi occorre anche che la coppia sia molto affiatata e che ci si fidi ciecamente l'uno dell'altro.

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Ieri sera ho dimenticato la mia preziosa cintura blu a casa.
Ne ho chiesta una in prestito e ho recuperato una cintura nera secondo Dan. 
Abbiamo fatto le fotografie con i telefonini e in seguito le abbiamo mandate al maestro dove è stato scritto che l'allieva Simona Trinchera ha sostenuto brillantemente un esame da cintura nera.
I commenti si sono sprecati... tra amici ci si diverte con poco :P

Ma un dubbio resta: 
Non è che indossare la cintura nera prima del tempo porta sfiga???

Speriamo di no!!!


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