Ju jitsu, "the gentle art" |
Esiste una legge nel ju jitsu, così come dovrebbe valere per tutte le arti marziali.
In altre parole i nostri maestri ci insegnano che noi impariamo tecniche non per fare a botte o per partecipare a risse, né finalizzate alla competizione.
La crescita riguarda l'individuo in un contesto che assume la sacralità di un tempio: il Dojo.
Ad ogni modo bisogna sapere che il miglior conflitto è quello evitato, ma è anche vero che, se decidiamo di colpire, non bisogna farlo con gentilezza.
Questo è un corollario che prescinde dalle attività svolte sul Tatami e che vale per la vita.
Alla mia veneranda età ho finalmente imparato a colpire senza troppi riguardi chi mi ferisce (nell'animo).
E quel colpo inferto mi fa stare incredibilmente bene.
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