domenica 15 marzo 2015

Il colpo.


Ju jitsu, "the gentle art"

Esiste una legge nel ju jitsu, così come dovrebbe valere per tutte le arti marziali.
In altre parole i nostri maestri ci insegnano che noi impariamo tecniche non per fare a botte o per partecipare a risse, né finalizzate alla competizione.

 La crescita riguarda l'individuo in un contesto che assume la sacralità di un tempio: il Dojo.

Ad ogni modo bisogna sapere che il miglior conflitto è quello evitato, ma è anche vero chese decidiamo di colpire, non bisogna farlo con gentilezza.

Questo è un corollario che prescinde dalle attività svolte sul Tatami e che vale per la vita.

Alla mia veneranda età ho finalmente imparato a colpire senza troppi riguardi chi mi ferisce (nell'animo). 

E quel colpo inferto mi fa stare incredibilmente bene.

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