sabato 9 aprile 2016

Giorni pieni

Solite giornate piatte e grigie, mentre i glicini coltivati nei cortili delle case, silenziosi trionfano di grappoli carichi di profumo e colori e dal cielo cade incerta la pioggia. Giornate cariche ed intense, mattinate sonnacchiose e notti insonni di una primavera impaziente.
E la mia settimana è scivolata di corsa tra impegni e pulizie generali della casa.
La mia vita sociale è stata intensa: il dojo, l'uscita con le amiche del venerdì, il compleanno in pizzeria/ sala giochi che diventa un incontro tra bambini e genitori.
Tuttavia sono riuscita a realizzare un paio di orecchini in pizzo all'uncinetto.
Il lavoro mi è stato commissionato soltanto giovedì sera e addirittura pagato in anticipo.
Tempi contingentati tra ieri e oggi.
La sfida è stata dura, sì perché prima di lavorare agli orecchini basandomi sul progetto che mi è stato mostrato, ho fatto una lunga ricerca per trovare uno schema adeguato.
Quindi dopo aver proposto il colore del filato e le perline alla mia committente, mi sono subito messa al lavoro non senza difficoltà.
Occorre specificare che l'uncinetto è il n. 1,25 (mm) e di conseguenza le perline sono minuscole. Contarle ed infilarle non è così immediato, occorrono calma, pazienza, tempo e soprattutto una buona postazione bene illuminata.
Eseguita la prima fase del mio lavoro, ho iniziato la lavorazione vera e propria, fermando ogni perlina con ogni singolo punto.
Il risultato è davvero notevole: eleganti orecchini avorio con perline in vetro argentate e bianche, dall'effetto lievemente perlescente che permette delicati giochi di luce.
In ultimo ho fissato le monachelle, dove ho inserito una perlina bianca al posto di quella originaria in metallo.
La procedura che dà valore e corpo alla lavorazione consiste nell'indurimento del manufatto. Ognuno ha un proprio personalissimo sistema: chi utilizza acqua e zucchero, chi lo smalto per le unghie e chi consiglia addirittura il vinavil.
Ora se io voglio dare una forma perfetta ai miei orecchini in pizzo di cotone, non utilizzerò smalto o colla, nè acqua e zucchero, ma il classico amido di frumento disciolto in poca acqua.
In seguito darò la consistenza al mio lavoro, che poi metterò ad asciugare e che stirerò con il ferro già caldo.
Ed ecco il risultato
Lavoro finito e consegnato!

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