sabato 30 maggio 2015

Cavalli

Grandi e maestosi incutono timore, amanti dell'ozio, ma facilmente suscettibili, amano la compagnia. Se addestrati,l'uomo diventa il loro migliore amico, non a caso i cavalli collaborano a stretto contatto con terapeuti e operatori per lavorare con disabili e persone con problemi di tipo psicologico.

Sono sempre stata affascinata da questi grandi erbivori, ma mi sono sempre tenuta distante, un po' per paura e un po' per una sorta di timore reverenziale.

Da quando mio figlio frequenta un centro ippico ho imparato a conoscerli e ad avvicinarmi a loro e ho potuto notare che, oltre ad essere di indole dolce ed incredibilmente affettuosa, ci sono cavalli disposti ad interagire con le persone e cavalli più selvatici, che cioè stanno un po' sulle loro e non amano avvicinarsi all'uomo, se non per mangiare qualche carota che gli viene offerta.

Ogni cavallo ha il suo amico del cuore e pretende che gli stia accanto sia se ricoverato nel box, sia se è messo fuori nel paddock. Se per sbaglio il suo amico (o la sua amica) viene posto distante da lui, questo inizia ad innervosirsi e a piantare grane con il malcapitato vicino.

Insomma. sono animali con esigenze specifiche e regole ferree che non bisogna affatto violare.

La prima cavalla con cui ho interagito è stata Ombra.
La "signora" partecipa alle gare ed è abbastanza snob, non accetta coccole se non accompagnate da un dono (in genere una carota, meglio se due o tre) e ama essere fotografata

Eccola qui


Le ragazzine impazziscono per lei, tanto che amano farle le treccine.

Poi ci sono Ares ed Evelyne.
Cavalli che partecipano alle gare, Evelyne è stata salvata da morte certa, ed è una cavalla eccezionale, praticamente un cronometro,invece Ares, mentre era in vantaggio su tutti e stava per vincere una gara, si è spaventato di una capretta ed è arrivato secondo.

Ares ed Evelyne sono compagni inseparabili, entrambi molto timidi, si avvicinano soltanto se gli si porta un dono, altrimenti scappano impauriti, soprattutto Evelyne.


Altri cavalli sono Protone, che ama i bambini, come anche Cielo.
Anche Nicky lavora con i bambini ed ama fare spuntini con qualunque vegetale gli cresca attorno, funghi compresi.

C'è anche Lioness, dolcissima, in attesa di un puledro che nascerà in giugno.

Elegant, splendido con i suoi occhioni dolci, ha paura se viene strigliato e di solito se ne sta sulle sue, ma è geloso da morire e ama le coccole soltanto se scopre che le sto facendo al suo vicino. 



Elegant è quello marrone a destra.

Menzione a parte meritano Willy e Soprano.
Ecco Soprano, un giovanotto di sei anni che a quanto pare verrà avviato a gareggiare. Dolce e affettuoso , ama dare e ricevere i baci, di indole vivace cattura la mia attenzione afferrandomi dolcemente i vestiti con le labbra, qualche volta mi ha leccato i capelli ed una volta mi ha dato un leggero morsicotto sulla mano.
L'ho rimproverato con fermezza e lui ha abbassato lo sguardo come se si fosse mortificato per il suo gesto.
Eccolo qui





Ultimo, ma non ultimo è Willy, che merita menzione a parte.
Se fosse una persona Willy sarebbe l'amico che tutti vorrebbero, dolce e quieto è un cavallo che sta bene con tutti, si lascia avvicinare ed interagisce molto volentieri con le persone.
Ho imparato a conoscerlo l'anno scorso, proprio nel periodo in cui il mio cane era morto e ne sentivo la mancanza.
Quel pomeriggio, mentre mio figlio svolgeva le sue attività, iniziai ad avvicinarmi a Willy, facendomi annusare prima e poi accarezzandogli piano il collo e il muso. Quando mi ha leccato la mano ho capito che non era infastidito dalla mia vicinanza e piano piano ho avvicinato la mia guancia alla sua, lui intanto si abbassava con la testa e si mostrava predisposto al contatto con me, restai quindi così per una buona manciata di minuti, a sentire il suo calore ed il suo respiro che sapeva di mele.
Il suo contatto mi rilassava e mi permetteva di lasciarmi andare, gli parlavo e lui mi restava accanto.
Questa mattina mi sono piacevolmente sorpresa per il suo comportamento.
Willy era nel paddock a mangiare il fieno, di solito quando mangiano i cavalli non guardano nessuno e non rispondono se vengono chiamati.
Willy invece aveva notato la mia presenza, sebbene fossero passati mesi dall'ultima volta che ci eravamo visti, ed allora mi sono avvicinata, lui pure si è avvicinato a me, mi ha annusata e riconosciuta, tanto che ha lasciato il pasto ed è rimasto un po'con me a prendersi le coccole e le carezze.
Altre volte mi ha dato leggere spinte con il muso o lo ha appoggiato al mio petto, come se avesse voluto interagire con me.
Ecco un momento immortalato con Willy, in una foto che risale all'autunno scorso


Una domanda è doverosa farla: Credete davvero che gli animali, in quanto tali, siano esseri subordinati ed inferiori agli esseri umani?

Io devo ammettere di essere stata sorpresa dalla memoria  e dall'intelligenza di questi splendidi animali, che insegnano veramente tanto.













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